Curve lancia il supporto a Samsung Pay (in UK e solo per certi utenti)

AGGIORNAMENTO (31/01/2020): Curve ha confermato il supporto a Google Pay e a Samsung Pay, ma solo per gli utenti del Regno Unito.

Leggo sulla community di Curve che alcuni utenti sarebbero riusciti ad associare correttamente Curve a Samsung Pay e ad utilizzare la carta per pagare in negozio.

Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma dalle poche informazioni che sono riuscito a trovare sembra che attualmente sia possibile farlo solo in UK. Abbiamo provato in Italia e “la richiesta non è stata approvata dall’emittente della carta”.

Dietro al messaggio di errore sono tuttavia leggibili le “condizioni di servizio” scritte da Curve. Questo fa sicuramente ben sperare per un prossimo rollout più esteso.

Riguardo ad un futuro supporto di Google Pay, secondo questo articolo di TechCrunch “Related to this, I’m hearing from sources that Curve may be adding support for Google Pay in the coming weeks“.

In realtà sono ormai anni che Curve rimanda il supporto a Google Pay, quindi non illudiamoci, tuttavia qualche mese fa il CEO aveva detto che speravano di attivarlo entro fine anno, quindi magari questa è davvero la volta buona.

Per chi non lo sapesse cos’è Curve su questa pagina è possibile leggere un recensione completa delle sue funzionalità.

Disponibile su Google Play

Curve lancia il cashback dell’1% senza limiti di tempo

È un po’ che rimando questo articolo, comunque volevo semplicemente scrivere due righe per informarvi che Curve (qui una recensione dettagliata) ha aggiornato i termini delle carte Curve Black e Curve Metal rimuovendo il limite di 3 mesi per il cashback dell’1%. La carta Curve Blu (gratuita) mantiene invece il cashback dell’1% limitato ai primi 3 mesi.

Da luglio (2019) tutti gli utenti Curve Black e Curve Metal possono quindi scegliere rispettivamente 3 o 6 retailer dove avranno uno sconto dell’1% su ogni acquisto. Il cashback viene riaccreditato istantaneamente sotto forma di punti “Curve Cash“, dove 100 punti equivalgono a £1.

I punti Curve Cash possono essere utilizzati per fare acquisti proprio come se fossero denaro, o possono essere trasferiti su Revolut usando Curve per ricaricare l’account (io uso sempre questa seconda opzione).

Se non avete ancora richiesto Curve potete avere 5 £ in omaggio inserendo il mio codice UAT95 (grazie!), oltre che il cashback dell’1% in 3 negozi per i primi tre mesi 🙂

Disponibile su Google Play

Qui potete trovare l’elenco completo di negozi disponibili, i più interessanti comunque ve li scrivo qui di seguito.

Tecnologia, shopping online e servizi di streaming
  • Amazon
  • Apple
  • Netflix
  • Spotify
Supermercati
  • Aldi
  • Auchan
  • Carrefour
  • Lidl
Arredamento e fai da te
  • IKEA
  • Leroy Merlin
Voli, hotel e trasporti
  • Booking.com
  • easyJet
  • Uber
Fast food e food delivery
  • Burger King
  • Deliveroo
  • Foodora
  • Just Eat
  • McDonald’s

Curve Card – considerazioni e aggiornamenti

È passato più di un anno dal mio primo articolo su Curve. Nel frattempo l’azienda ha rimosso alcuni costi, ne ha introdotti di nuovi e per quanto abbia cercato di tenere aggiornato l’articolo originale mi rendo conto che è necessario scriverne uno nuovo.

In questo articolo farò quindi un aggiornamento ma anche un approfondimento delle condizioni e delle funzionalità di questo prodotto.

Se poi decidete di ordinare la carta potete avere 5 £ in omaggio inserendo il mio codice UAT95 (grazie!). Vi verranno automaticamente accreditate al primo utilizzo della carta.

Cos’è Curve?

Curve (referral) è una carta di pagamento che permette di associare tramite un’app diverse carte (Mastercard e Visa) e di utilizzarle per pagare anche senza averle fisicamente con sé. Sostanzialmente ti porti dietro Curve e con l’app scegli dove addebitare.

A cosa serve?

I principali vantaggi di Curve nella versione Blu sono i seguenti:

  • è totalmente gratis: non c’è canone, non ci sono costi di spedizione o sostituzione (da settembre la sostituzione costerà 5 €)
  • potete prelevare contante gratuitamente addebitando su una carta di debito (spesso chiamata erroneamente “bancomat”) o su una prepagata fino a 10 volte al mese. Ogni successivo prelievo ha un costo di 0,5 €.

Attenzione: perché il prelievo sia gratuito basta che la valuta prelevata e la valuta che avete impostato per la carta di riferimento siano la stessa. Non è importante il paese in cui viene effettuato il prelievo, importa solo la valuta.

Pro tip: per non pagare il prelievo di contanti in paesi extra-euro basta fare Revolut e impostare dall’app di Curve, come valuta di addebito, la stessa valuta che avete intenzione di prelevare. Così facendo potrete prelevare contante gratuitamente in tutto il mondo 10 volte al mese.

  • potete prelevare fino a 200 € al mese addebitando su carta di credito (quest’operazione potrebbe comportare dei costi)

Attenzione: fino a qualche mese fa era possibile prelevare da carta di credito senza alcun costo perché Curve usava un MCC (Merchant Category Code) generico. Adesso non è più così e la banca in teoria può vedere che state prelevando contanti e applicare le commissioni di anticipo contanti.

Non ho esperienza diretta a riguardo, magari non viene addebitato nulla, ma non vedo perché rischiare e anzi consiglio di non usare questa funzione se avete alternative.

  • potete prelevare fino a 200 € al mese in valuta estera senza commissioni di cambio purché preleviate in settimana

Attenzione: nel weekend (a mercati chiusi) verrà applicato uno spread dello 0,5% per USD e GBP e dell’1,5% per tutte le altre valute. Oltre i 200 € c’è una commissione del 2% con un minimo di 2 €.

  • potete effettuare acquisti in valuta fino a 500 € al mese senza commissioni di cambio purché lo facciate in settimana

Attenzione: nel weekend (a mercati chiusi) verrà applicato uno spread dello 0,5% per USD e GBP e dell’1,5% per tutte le altre valute. Oltre i 500 € c’è una commissione del 2% con un minimo di 2 €.

  • potete spostare retroattivamente l’addebito su un’altra carta entro 14 giorni dall’addebito originario
  • potete aggiungere altre carte prepagate oltre a quelle scritte sul sito scrivendo a [email protected]
  • cashback dell’1% in 3 negozi a scelta per 3 mesi (anche su Amazon! Qui l’elenco completo)

Altre carte: Curve Black e Curve Metal

Da qualche tempo ormai Curve ha annunciato due nuove carte in abbonamento: la Black che costa 10 €/mese e la Metal che è, sorprendentemente, in metallo e costa 15 €/mese (al momento richiedibile solo in UK).

Queste due carte con canone erano state pensate principalmente per dare alcuni vantaggi nell’utilizzo con American Express. Sfortunatamente dopo sole 36 ore dal lancio del supporto di Amex la funzione è stata bloccata.

Vantaggi di Curve Black e Curve Metal

Inizialmente Curve Black e Curve Metal erano molto poco appetibili. Fortunatamente da un paio di mesi Curve ha applicato alcuni miglioramenti delle condizioni, rendendo l’offerta un po’ più equilibrata.

Attualmente Curve Black e Curve Metal prevedono i seguenti vantaggi:

  • cashback dell’1% illimitato valido presso 3 o 6 retailer (rispettivamente per Black e Metal)
  • prelievo di 400/600 € al mese (Black/Metal)
  • cambio di valuta gratis fino a 15.000 € all’anno
  • le solite assicurazioni da viaggio (cito letteralmente dalle condizioni di polizza: spese mediche d’emergenza, cancellazione o interruzione, ritardo del bagaglio, oggetti di valore, denaro personale e documenti di viaggio, diaria da ricovero, responsabilità civile, spese legali, ritardo della partenza e abbandono, infortunio personale, dirottamento)
  • assicurazione contro perdita/furto di cellulare, tablet o PC (e dispositivi elettronici in generale) valida anche nel paese di residenza!
  • assicurazione kasko per le auto noleggiate, per danni fino a 25.000 € (solo Metal)
  • ingresso scontato nelle lounge aeroportuali (solo Metal)
  • carta in metallo da sfoggiare come se non ci fosse un domani (solo Metal)

L’idea del cashback illimitato ci piasce, ma considerando che per avere l’1% di cashback su tutte le spese basta richiedere la carta Blu di American Express a 59 €/anno (35 € di canone + 24 € di bolli) la cosa sembra molto meno appetibile.

Potete scaricare Curve dal Play Store o dall’App Store, e se usate il mio codice UAT95 riceveremo entrambi 5 £ in omaggio (grazie!).

Come attivare Google Pay in Italia

AGGIORNAMENTO: Google Pay è ora disponibile in Italia per tutti i correntisti di una delle banche aderenti (…), questa guida non è più necessaria.

Android Pay, poi rinominato Google Pay, è un sistema di pagamento annunciato nel 2015 al Google I/O che permette di pagare sfruttando l’NFC del telefono in modalità contactless. Google Pay è stato inizialmente rilasciato in esclusiva per gli Stati Uniti, ma benché in questi anni i paesi supportati siano certamente aumentati, purtroppo l’Italia non è ancora tra questi.

Ebbene, dopo 3 anni di attesa, innumerevoli ricerche e tentativi molto fantasiosi, sono lieto di poter annunciare di aver trovato un modo per attivare Google Pay in Italia.

Questo metodo è facile, veloce, gratuito e dovrebbe funzionare per tutti anche se Google Pay non è ancora ufficialmente disponibile in Italia. L’ho testato personalmente il 4 giugno su due telefoni Android e funziona.

Come attivare Google Pay (Android Pay) in Italia

Attivare Google Pay è molto semplice:

  1. Installate l’app DiPocket e registratevi inserendo i vostri dati reali.
  2. Installate Google Pay scaricando l’APK adatto da APKMirror. Se l’icona di Google Pay non compare nel launcher non preoccupatevi, è possibile che succeda ma non è un problema purché l’installazione vada a buon fine.
  3. Caricate DiPocket con qualche euro, anche 5 € bastano per testare la cosa.
  4. Andate nella sezione “My Wallet” di DiPocket dove nel frattempo dovrebbe essersi generata una carta virtuale Mastercard. Se non la vedete aspettate.
  5. Quando la carta virtuale sarà stata generata cliccate su “Add to Google Pay” come da istruzioni di DiPocket e seguite le indicazioni per aggiungere la carta a Google Pay.
  6. Quando vi verrà richiesto se volete impostare Google Pay come app predefinita per i pagamenti date il consenso.

A questo punto dovreste aver abilitato correttamente Google Pay. Se vedete l’app nel launcher tanto meglio, se non la vedete non è comunque un problema perché da quello che leggo in rete Google Pay funziona lo stesso.

Per forzare la creazione di un collegamento dell’app Google Pay potete utilizzare un’app che si chiama App Manager andando nella sezione “Apps”, cercando Google Pay e selezionando “Create shortcut on launcher” dal menù.

Google Pay è un’ottima alternativa a SEQR (ora rinominato Glase) di cui ho parlato in questo articolo. La differenza tra i due sistemi di pagamento è sostanzialmente che mentre Google Pay funziona associandoci una carta, SEQR/Glase richiede l’associazione di un conto corrente tramite SDD sul quale addebita qualche giorno dopo.

SEQR/Glase inoltre darebbe fino al 3% di cashback facendo almeno 20 acquisti al mese, peccato che al momento siano insolventi e in ritardo di mesi.

Troubleshooting

Se non riuscite a installare Google Pay o avete qualche problema di sorta il mio consiglio è quello di cancellare i dati del Play Store, disattivare la posizione, mettere il telefono in modalità aereo, attivare solo il Wi-Fi, impostare la lingua su Inglese (US) e utilizzare un VPN come ad esempio TunnelBear per far finta di essere negli Stati Uniti, quindi ripetere la procedura. L’ultima spiaggia è creare anche un nuovo account Google mentre spoofate la posizione.

Cartimpronta ONE di Webank

Caratteristiche

Cartimpronta ONE è la principale carta di credito offerta da Webank (tecnicamente ci sarebbe anche la Cartimpronta Gold Plus, ma non ce ne occuperemo in questo articolo).

È richiedibile sia su circuito Mastercard sia su circuito Visa, è contacless, CHIP&Firma e ha un plafond che va da 500 a 7.800 €.

È possibile attivare gratuitamente il servizio SecureCode/Verified By Visa e attivando gli alert SMS viene annullata anche la franchigia di 150 50 € (dal 13 gennaio 2018 per la PSD2) nel caso di acquisti fraudolenti (salvo dolo o colpa grave, ovviamente).

Gli alert SMS sono a pagamento e costano 0,18 €, ma vengono spediti solo quando lo decidete voi. Personalmente li ho impostati per transazioni da 100 € in su, ma è possibile scegliere soglie diverse.

L’estratto conto si chiude il 4 del mese (o il giorno lavorativo antecedente, nel caso in cui il 4 sia festivo o prefestivo) e lo stesso giorno viene “rigenerato” il plafond.

L’addebito delle spese avviene 15 giorni dopo la chiusura dell’estratto conto, generalmente tra il 17 e il 19. In rari casi può avvenire il 16, ad esempio quando il 2 giugno cade di venerdì (prima del 2050 succederà nel 2023, 2028, 2034 e 2045).

Vi sono infine alcune assicurazioni che proteggono i beni acquistati con la carta di credito nei primi 6 mesi dall’acquisto. In questo articolo ne parlo nel dettaglio.

Requisiti

Per richiedere la carta di credito Cartimpronta non è necessario inviare alcuna documentazione reddituale, quindi niente busta paga, 730, Unico e cose così. Incredibilmente, non è neanche necessario avere un impiego, infatti questa carta di credito può essere rilasciata anche a studenti senza reddito.

Per poter fare la richiesta è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:

  • accredito dello stipendio o della pensione
  • giacenza di almeno 5.000 €
  • accredito di due bonifici di almeno 1.500 € in due mesi consecutivi

Vi sono poi alcune condizioni che possono agevolare il rilascio della carta:

  • vincoli (soprattutto quelli non svincolabili, come quello per ricevere il buono da 120 € all’apertura del conto)
  • giacenza: più è elevata meglio è
  • anzianità del conto: tanto più vecchio è il conto tanto più la banca si fiderà
  • movimentazione: un conto ben movimentato, con SDD e utenze è benvisto
  • investimenti

In generale più il conto è utilizzato meglio è. Se non siete sicuri che la banca vorrà rilasciarvi la carta richiedetela col plafond minimo di 500 € per aumentare le chance.

Aumentare il plafond

Se avete bisogno di aumentare il plafond (e personalmente consiglio di arrivare almeno a 2.500 € per non avere difficolta col noleggio di auto) il mio consiglio è quello di aumentarlo gradualmente con incrementi piccoli (non più del 20-25%) mantenendo una giacenza di almeno 3-4 volte il plafond richiesto.

È chiaro che se non usate la carta l’aumento vi potrebbe essere negato, quindi ha senso richiederlo nei mesi in cui avete consumato una buona fetta del plafond.

Nell’80% dei casi la richiesta viene valutata in meno di 5 giorni lavorativi.