AGGIORNAMENTO (01/2020): sfortunatamente questa guida non funziona più. Che io sappia al momento è possibile cambiare autonomamente la valuta di addebito solo nel caso di addebiti ricorrenti, altrimenti è necessario contattare il supporto.
Questo potrebbe essere possibile solo nel caso di carte emesse in valute diverse da quella principale del conto PayPal (le altre carte non hanno l’opzione di cui parlo di seguito). Io ad esempio uso Curve.
Per cambiare la valuta di un addebito ricorrente andate qui, scegliete l’abbonamento in questione, cliccate sul metodo di pagamento e a questo punto dovreste vedere un link con scritto “Vedi le opzioni di conver” (sic). Cliccando su questo link potete quindi scegliere l’opzione “Converti con Mastercard” (o altro circuito, immagino).
Quando si effettua un pagamento in una valuta diversa dall’euro PayPal converte automaticamente l’importo in euro per mostrare subito quanto verrà addebitato. Questa potrebbe sembrare una cosa positiva – ed effettivamente sapere quanto verrà addebitato è comodo – tuttavia PayPal per questo “servizio” applica delle commissioni che sono tutt’altro che trascurabili, soprattutto per acquisti di importi elevati.
Nel momento in cui viene effettuata la singola transazione è possibile rinunciare alla conversione di PayPal e lasciare che sia il circuito a effettuare il cambio.
Il cambio del circuito (quindi Mastercard, VISA, Amex e così via…) è generalmente più conveniente, tuttavia in questo modo non sarà possibile sapere quale sarà l’importo esatto che verrà addebitato, perché saranno necessari alcuni giorni per la contabilizzazione del movimento.
L’impostazione per utilizzare sempre la conversione del circuito (senza doversene quindi ricordare ad ogni pagamento) è ben nascosta sul sito di PayPal. Per trovarla bisogna andare in: Impostazioni Pagamenti > Gestisci i pagamenti automatici > Imposta i tuoi metodi di pagamento > Opzioni di conversione. Qui selezionate Addebito nella valuta indicata sulla fattura commerciale del venditore e fate invia.
Purtroppo, oltre alle commissioni di PayPal, spesso anche la banca applica una percentuale aggiuntiva sulle transazioni in valuta, soprattutto se effettuate con carta di credito (nel caso di American Express arriviamo addirittura al 2,5%).
Per ottimizzare anche sotto questo punto di vista potete quindi usare carte come Curve (qui ne parlo nel dettaglio) o Revolut che non applicano commissioni (in settimana).