Manuale del Trapper di Andrea Mercanti (PDF)

Qualche mese fa volevo acquistare un’altra copia del Manuale del Trapper di Andrea Mercanti (1976) per un regalo. Questo libro parla sostanzialmente di sopravvivenza all’aperto: come fare trappole, scegliere e costruirsi un riparo, far fronte al freddo e alle intemperie. Gli argomenti sono davvero tanti ed è praticamente una bibbia per chi vuole fare trekking o campeggio.

Purtroppo il Manuale del Trapper non viene più stampato e su internet è quasi introvabile: su Ebay lo vendono a cifre comprese tra i 40 e i 180 € usato (giuro).

Ebbene, su questo sito è possibile scaricarlo in PDF. Sfortunatamente il file è di qualità abbastanza scarsa, soprattutto se lo si vuole stampare. Non più disponibile a questo indirizzo.

Ad ogni modo, qui potete scaricare una versione migliorata, pulita e sistemata del Manuale del Trapper (1976). Questo file è un PDF ricercabile.

Se volete il file alla massima risoluzione per stamparlo, questa è la versione non compressa (ma non indicizzata): Manuale del Trapper (1976).

In seguito ho scoperto che sono presenti molti altri libri che fanno parte della collana I Manuali del Trapper pubblicata da Longanesi negli anni ’70. Qui potete trovare l’elenco completo e le rispettive copertine.

Terzo post

Dovrei trovare dei titoli migliori.

Ieri ho visto Dunkirk. L’ho trovato noiosissimo. All’inizio è molto coinvolgente, ti sembra di essere lì, ma dopo un’ora e mezza che non succede niente e che non capisci dove vuole andare il film ti trovi a domandarti: “Ma quanto manca?”.

Strano che un film con un punteggio così alto (8,4) possa essere così noioso. Magari non era il mio genere eh, resta comunque il fatto che da qualche anno mi sembra che il rating di IMDb sia sempre meno accurato. Coincidenza?

Chiudo questo post lasciando ai miei tutt’altro che 25 lettori un’immagine carina che ho trovato poco fa su Reddit. È la sezione di un filo d’erba contentissimo 😀

Secondo post

Uno di questi giorni volevo fare un “articolo” sulla strategia di normalizzazione per gestire le spese che uso io, ma oggi non ho la minima voglia.

Quindi niente, scriverò solo due righe tanto per entrare nell’abitudine di farlo e per farmi passare il fastidio di scrivere sapendo che chiunque può leggere.

Prossimamente vorrei fare anche una bella guida su come fare un sito da zero, questo potrebbe essere più utile. Io ho avuto parecchie difficoltà con Google Domains e 000WebHost :/

Primo post

Finalmente dopo più di 6  mesi ho creato il sito. Comodo WordPress, ma devo prenderci la mano.

Adesso vediamo se scriverò mai qualcosa o se lascerò scadere l’abbonamento e basta.

Comunque curioso come anche solo pensare che qualcuno che non conosco leggerà quello che scrivo mi metta a disagio. Mi domando come faccia la gente con Facebook.